Il nome “prova colore” (in inglese color proof o semplicemente proof), serve per un controllo cromatico del file, in stampa è necessario avere la possibilità di verificare una simulazione di un lavoro che dovrà essere stampato prima ancora di iniziare a stamparlo.

Le nostre prove colore, certificate ISO Fogra 39 vengono eseguite con Epson Stylus Pro 4900. È dotata della certificazione ENERGY STAR, che ne attesta l’efficienza in termini di consumi, per un minore impatto sull’ambiente.

Vengono realizzate prove colore uniformi e precise, grazie a una delle più ampie gamme cromatiche, è dotata di set inchiostri a 11 colori Epson UltraChrome HDR e testina di stampa Advanced-TFP per finiture sempre professionali.

Le prove di stampa sono molto precise, grazie a certificazioni e calibrazioni automatiche dei colori di Epson Stylus Pro 4900, integrato nel sistema c’è il software SpectroProofer per la calibrazione in linea, assicura la stessa precisione del colore anche su supporti diversi, con una misurazione rapida delle strisce di controllo e delle tabelle dei colori nella creazione dei profili ICC (International Color Consortium) e dei risultati nella verifica della qualità di stampa.

Abbiamo scelto di lavorare seguendo le normative ISO introdotte da FOGRA per la riproduzione della stampa, perché rappresenta il punto di riferimento per la definizione degli standard internazionali e che per conto dell’organizzazione ISO ha sviluppato la normativa 12647-2, lo standard di riferimento per la validazione della stampa.

Reparto Pre-Stampa

Tania Ruffilli

Prima di affrontare la cellofanatura di un prodotto con indirizzi e’ doveroso fare una premessa:

il cliente deve avere coscienza del prodotto che vuole distribuire a livello postale, tenendo conto di 2 fattori fondamentali che ne pregiudicheranno poi il costo postale stesso ,ossia le dimensioni del prodotto  e il peso finito del prodotto stesso compreso di cellofan e foglio indirizzo e/o inserti allegati.

Segue poi la tipologia di spedizione , anche in questo caso e’ fondamentale che prima di iniziare qualsiasi progetto tipografico il cliente si rechi nel centro di smistamento postale CPO della propria citta’ in modo da affrontare le diverse possibilita’ di spedizione a seconda del target e tipologia di destinatari che si vuole raggiungere .

Le poste offrono una varia scelta di tipologie e di prodotti con costi diversi a seconda delle specifiche di spedizioni richieste e del prodotto che si vuole realizzare e dunque spedire.

Superate queste prime fasi di definizioni della caratteristica del prodotto con le poste italiane , queste ultime vi attribuiranno un codice SAP,  che identifichera’ il vostro conto corrente postale tramite il quale le Poste Italiane verificheranno la presenza dei pagamenti PRIMA o contestualmente alla consegna del prodotto finito da postalizzare .

Questo codice SAP seguito dalla tipologia di prodotto che vi verra’ comunque dichiarato per iscritto dalle poste a fine delle prime fasi sopra descritte; dovranno essere comunicate alla tipografia in modo da vedere se occorre inserire nello stampato alcuni loghi o diciture richieste e obbligatorie dalle Poste stesse, onde evitare all’ultimo momento il RIFIUTO DELLA SPEDIZIONE con l’impossibilita’ di poter spedire il materiale e addirittura di dover ripetere l’operazione di cellofanatura se non addirittura di RISTAMPARE il materiale in toto con seri aggravi di costi di rifacimento.

Definito quanto sopra,il cliente dovra’ fornire alla tipografia un file contenente gli indirizzi con campi ben definiti e separati, solitamente questo file e’ prodotto da Microsoft Excel oppure programmi similari e compatibili.Al limite il cliente puo’ provvedere a scrivere l’elenco indirizzi con l’ausilio di un editor di testo tenendo conto che alla fine di ogni campo sotto riportato dovra’ mettere un segno di divisione come una virgola (,) o un punto e virgola (;)

E’ fondamentale che siano presenti tutti campi sotto elencati e qualora mancanti vengano lasciati vuoti ma comunque considerati

RAGIONE SOCIALE , INDIRIZZO E NUM CIVICO, CAP, LOCALITA’/FRAZIONE , CITTA’,PROVINCIA, STATO

Esempio

Mario Rossi Srl, Via Meucci 27, 47110 ,,Forlì, FC,ITALIA

come notate sopra , non essendo il destinatario in una frazione ma in una citta’ , il campo viene identificato ma tenuto vuoto, in caso di foglio excel si deve quindi ritenere come lasciare la cella relativa alla colonna localita’ /frazione vuota.

Il CAP corretto e’ fondamentale , su internet oppure richiedendolo alle Poste e’ possibile ricevere l’elenco dei CAP aggiornati.

Un CAP errato puo’ pregiudicare la consegna al destinatario del materiale spedito.

E’ possibile a pagamento , qualora si sia gia’ in possesso di un file indirizzi , farlo verificare, per verificarne l’affidabilita’ dei dati contenuti con report finali contenenti gli indirizzi errati o incompleti o mancanti.

A questo punto , si procede al realizzo e stampa del prodotto tipografico , alcuni prodotti tipografici come il POSTA PRINT di Grafiche MDM

sono personalizzabili digitalmente direttamente sullo stampato stesso. A questo proposito vi rimando al nostro sito www.grafichemdm.it per gli approfondimenti del caso.

Una volta terminata la confezione tipografica del prodotto il cliente dovra’ fornire il Modello Postale 247AP compilato, con allegato copia del versamento relativo alla spedizione affinche’ si possa consegnare il materiale al CPO di competenza , senza questi documenti le poste non accettano lo scarico del materiale.

Il prodotto tipografico legato ad una postalizzazione e’ dunque un risultato altamente influenzato dai costi postali.

Si consiglia che la grafica non sia troppo carica di fondi pieni colorati sopratutto all’interno dello stesso , in quanto, visto le grammature delle carte in gioco al fine del contenimento dei costi di spedizioni , un prodotto stampato carico di inchiostro con grammature sottili puo’ risultare a causa dell’assorbimento del colore della carta, esteticamente poco gradevole.

Ufficio Programmazione

Alessandro Lega

La stampa digitale nasce non per sostituire la stampa offset, ma come complemento di tale tipologia di stampa. Vi proponiamo una veloce elencazione dei punti di “forza” e “debolezza” che la scelta potrebbe comportare.

I nostri tecnici, sono a vostra disposizione per valutare assieme quale soluzione meglio si addice alle vostre esigenza.

I vantaggi della stampa digitale sono principalmente 3:

  1. Economicità – grazie alla mancanza di grossi costi di avviamento rispetto alla stampa offset che necessita di produrre degli impianti (lastre) e un numero maggiore di fogli di carta per stabilizzare il colore. Ottima anche la presenza nelle stampanti digitali laser di stazioni di finitura, che permettono la stampa e la cucitura a punti metallici o brossura fresata, in linea. Questo lo si apprezza soprattutto nelle basse tirature di materiali.
  2. Dato variabile, permette di poter modificare, integrare o personalizzare i file o alcune pagine, (esempio stampare cartoline con l’indirizzo e nome dei destinatari tutti diversi).
  3. Altro plus della tecnologia digitale – per poche / pochissime copie è l’utilizzo di diverse tecniche, tra le quali stampe a plotter, stampe a getto di inchiostro, stampe a toner, che permettono anche la realizzazione di stampe su grande formato, sui quali i costi della stampa offset sarebbero particolarmente significativi, trattandosi in genere di micro tirature.

Questi sono i principali pregi e vantaggi che si possono sfruttare con la stampa digitale rispetto alla stampa tradizionale offset, ma esistono anche svantaggi / limiti:

  1. Formato e grammatura dei materiali stampabili. I formati e “lo spessore della carta” stampabile è decisamente limitato rispetto alla stampa offset e la resa sulle carte lavorate è da valutare (es. su una carta goffrata o martellata difficilmente si otterrà un bel risultato di colori).
  2. Qualità cromatica. I risultati di stampa delle macchine offset, soprattutto per le 70×100, uniti alle capacità dei macchinisti in virtù delle potenzialità di intervento che hanno sui macchinari stessi, sicuramente garantiscono un risultato migliore.
  3. Gli stampati digitali, non hanno una perfetta precisione della messa in squadro dei fogli, questo non permette un registro perfetto in caso di carte che debbano essere fustellate o nobilitate con lavorazioni successive.
  4. Infine la stampa digitale avviene tramite i colori di base, cioè nero, cyan, magenta e giallo, per cui l’eventuale presenza di colori pantone, verrà direttamente convertita in quadricromia, con l’assenza della resa colore che si sarebbe ottenuta con la stampa in offset dei pantoni.

Alberto Mantellini, ufficio tecnico

Nella produzione di astucci sia in cartoncino teso che in cartone accoppiato, non pochi sono gli accorgimenti da tenere in considerazione tutti importanti e utili per la realizzazione di un prodotto fatto a regola d’arte.

Si parte innanzitutto con la scelta del cartoncino (ed eventuali plastiche ecc. a cui lo si accoppierà) in base al contenuto dell’astuccio stesso, di come verrà confezionato (manualmente oppure meccanicamente) e quindi alla filiera prima di produzione, poi stoccaggio e vendita che subirà. Da queste considerazioni iniziali di definiscono anche i metodi di incollaggio e le colle da utilizzarsi.

La necessità delle certificazioni del prodotto, alimentare piuttosto che fsc ecc. possono limitare un pochino anche esse la possibilità di scelta del materiale cartaceo.

L’esempio più semplice è se il prodotto subirà dei passaggi nei congelatori/abbattitori, piuttosto se avrà utilità di utilizzo anche nei forni tipo a microonde ecc.;

Nello stesso momento è fondamentale nel caso di prodotti chimici per la pulizia (polveri ecc) la tenuta alla umidità.

Quindi analizzati pienamente tutti gli aspetti del percorso del cartoncino nella trasformazione in astuccio si passa a valutarne anche gli aspetti estetici, un funzione delle indicazioni del marketing, colori, nobilitazioni quali vernice offset, vernice u.v., vernici all’acqua, trance ecc.

Le tipologie si possono riassumere principalmente in 3 gruppi.

Cartoncini patinati solo su un lato, i quali possono essere riciclati, ad alto spessore, di pura cellulosa.

Cartoncini bi-patinati, stampabili quindi in entrambi i lati.

Cartoncini speciali, marcati, goffrati, colorati, metallizzati ecc.;

Quasi tutti i materiali, ad eccezione degli speciali, permettono una scelta di diversi tipi di grammature (da 220 gr a 500 gr.) e “mano” (spessore) del cartoncino stesso.

Compiute queste scelte, il nostro metodo di lavoro in mdm, porta alla realizzazione di una prima campionatura che permetta di toccare con mano al Cliente gli aspetti “della custodia del proprio prodotto”.

La necessità della campionatura fustellata al plotter, viene spesso sottostimata.

Nella nostra esperienza permette invece di rilevare quelle piccole o grandi discrepanze con l’obiettivo prefisso dal Cliente.

Accettato o modificato il campione allo scopo di perfezionare la campionatura, i nostri tecnici forniranno i tracciati fustella per le grafiche e il cartoncino comincerà la propria trasformazione.

Tutti gli accorgimenti successivi, cordonature nette per segnare bene la fibra, piuttosto che fare degli occhielli tondi negli angoli (non visibili ad occhio nudo) piuttosto che un angolo retto che tende a far screpolare di più la carta, rappresentano parte del quid che mettiamo a disposizione dei nostri Clienti.

Grafiche MDM

Ufficio Acquisti

Alberto Mantellini

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