certificazioni

THE GREEN WAY TO PRINT

Perché abbiamo scelto di certificarci!

Iso9001-2014 Uni EN ISO 9001 dal 1995-Per garantirvi prodotti realizzati da processi e sistemi di precisa gestione della qualità.
Certificazione della gestione della qualità UNI EN ISO9001:2008 pdf-icon-16x16
La normativa definisce i requisiti del sistema di gestione per la qualità. La certificazione garantisce il rispetto rigoroso di questi requisiti.
Iso14001-2014 Uni EN Iso 14001 dal 1999 – Per rispettare il nostro mondo e le meraviglie della natura.
Certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2004 pdf-icon-16x16
Questa Certificazione dimostra che l’organizzazione certificata ha un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, ed è sempre alla ricerca di miglioramenti efficaci e sostenibili.
logoFSC-C102331 FSC dal 2010 – Per una corretta gestione forestale responsabile.
Certificazione per la custodia e la filiera delle carta FSC- STD-40-004 ver 2.1 pdf-icon-16x16
Questa certificazione garantisce che le materie prima della filiera della carta derivano da foreste responsabilmente gestite secondo i principi dei due fondamentali standard: gestione forestale e catena di custodia.

 

 

 

IL 5° COLORE

Capita di dover stampare cataloghi o manuali multilingue, dove è più economico gestire il cambio di lingua in un colore a parte, lasciando la quadricromia di base fissa e utilizzando un nero supplementare per il testo variabile. In questo modo, una tiratura di base per il totale delle stampe richieste può essere utilizzata cambiando il nero dei testi per tutte le lingue o differenziazioni richieste (inclusione di prezzi differenziati o codici di paese).

Il file deve essere preparato prevedendo di lasciare il colore inalterato, perciò niente scritte in lingua che forino la grafica di base altrimenti si dovrebbe cambiare tutta la quadricromia e verrebbe a cadere l’economicità dell’operazione.

A volte il 5° colore si usa invece proprio come PANTONE (cioè colore della gamma Pantone internazionale) che codifica la composizione di colori standard ottenuti con la miscelazione misurata delle tinte base. Con la codifica PANTONE il colore desiderato viene identificato con un numero della mazzetta che ogni operatore della stampa deve avere e specificato dalla lettera C (coated) per le carte patinate o U (uncoated) per le carte tipo uso mano.

Lo stesso colore ha una resa diversa se stampato su patinata o uso mano ed è per questo che bisogna sempre tenere presente la differenza tra lettera C o U.

Il colore pantone si usa ad esempio quando si stampano astucci per prodotti cosmetici o farmaceutici dove spesso non si utilizzano foto ma tinte piatte con colori dichiarati che non possono essere ottenuti con la scomposizione in quadricromia utilizzata per le immagini.

Là dove si richiedono colori fissi, riproducibili sempre uguali, si usa la gamma PANTONE e in questo modo anche un marchio istituzionale diventa riconoscibile a prima vista all’occhio del pubblico perché … il giallo 116 (C o U) è quello dell’azienda al dei Tali e deve essere proprio il 116, da chiunque venga stampato.

Ufficio Tecnico

IL RACCOGLITORE AD ANELLI

E’ una copertina rigida, composta da una plancia stampata e acoppiata a un cartone rigido, al cui interno, sulla costa o sul piatto, viene montata una macchinetta ad anelli a scatto che possono essere di vari diametri a seconda di quanti fogli dovranno contenere.

Si usa molto nella presentazione di linee di prodotti, soggetti a frequenti cambiamenti, per i quali bisogna continuamente aggiornare i cataloghi nei punti vendita.

La tipologia delle schede o depliant con fori laterali da inserire in un contenitore ad anelli permette di non sostituire tutto un catalogo che presenta numerosi articoli ogni volta che si aggiorna un solo modello.

Come in tutti i prodotti cartotecnici, è ossibile impreziosire il raccoglitore con lavorazioni extra stampa (plastificazione, stampa a caldo o serigrafica, ecc.) per “vestire” meglio una serie di schede che altrimenti sarebbero soggette a finire sotto cumuli di altri fogli, stampati magari dalla concorrenza, sui tavoli dei punti vendita.

Ufficio Tecnico
Paolo Taviani

I parametri di bagnatura perfetta in sala stampa

Il principio di stampa litografica offset è basato sulla repulsione tra l’acqua e le sostanze grasse.
La bagnatura della lastra è una delle funzioni di primaria importanza in tutto il processo operativo.
La quantità di acqua necessaria nell’umidificazione della lastra dipende sempre dalle caratteristiche del lavoro.

Il gruppo della bagnatura convenzionale nella macchina offset è costituito da due rulli bagnatori che vanno a contatto con la lastra da inumidire, da un rullo macinatore, al quale è impresso un movimento assiale, da un prenditore o penna, da un rullo guazzatore o bagnino, da una bacinella per il deposito dell’acqua. Un maggior equilibrio tra l’acqua e l’inchiostro si ottiene con la bagnatura ad alcool.

La caratteristica principale dell’alcool, come si sa, è la sua bassa tensione superficiale, che gli consente di aderire, bagnare facilmente le superfici.

Normalmente una goccia d’acqua su una superficie piana ha una forma quasi sferica; se la si tocca con uno spillo imbevuto di alcool si distende con rapidità.

Da questo esempio si capisce l’importanza dell’alcool nell’acqua di bagnatura.

L’alcool rende l’acqua più scorrevole, perciò si può ridurre notevolmente la quantità di soluzione di bagnatura.

Questa soluzione, inoltre, ha la proprietà di evaporare facilmente, sia sulla lastra che sul caucciù e, di conseguenza, l’inchiostro risulta più brillante.

I valori ottimali per una per una soluzione di bagnatura perfetta sono i seguenti:
PH: 5 Conducibilità: 1200mS Temp. dell’acqua °C 12 Alcool % 8

Leonardo Petrini
Direzione Tecnica

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