La lineatura in sala stampa è di fondamentale importanza per ottenere immagini di alta qualità anche se stampate su carte diverse (patinate oppure cartoncini uso mano).

L’ideale è avere due curve di stampa, una per tutte le patinate e una per tutte le carte più porose tipo uso mano, cartoncini martellati, rigati ecc.

Per la curva di stampa sulle carte patinate viene utilizzata una risoluzione di 200/240 linee per centimetro quadrato, quindi una risoluzione molto alta grazie al fatto che la superficie della carta essendo molto liscia e compatta ha un assorbimento basso e fa sì che il punto di stampa rimanga secco come inciso sulla matrice (lastra).

Per la curva di stampa delle carte porose tipo uso mano si utilizza una risoluzione più bassa 150/170 linee per centimetro quadrato, questo per evitare che caricando maggiormente l’inchiostro (evitando così il gap visivo della stessa immagine stampata su una superficie liscia) il punto di stampa si deformi andando a toccare il punto vicino creando così l’effetto saturazione.

Per ottenere la massima qualità da uno stampato MDM utilizza questo sistema.

Leonardo Petrini
Direzione Tecnica

Le scelte e le decisioni che un operatore di prestampa è chiamato a prendere nella fase di realizzazione di uno stampato sono molte ed una di queste è la lineatura con cui incidere le lastre da stampa.

Cerchiamo intanto di chiarire cosa si intende con il termine lineatura.

La lineatura del retino (o frequenza) è il numero di linee per unità di misura. E’ misurate in linee per centimetro (lpc) o linee per pollice (lpi, line per inch). Per linea si intende la sequenza di punti tipografici.

Ne consegue quindi che una lineatura più è elevata e più avrà punti tipografici ravvicinati tra loro.

La distanza tra i punti tipografici è uno degli elementi che influiscono sulla qualità del prodotto stampato.

Non è però automatico che la qualità di stampa sia direttamente proporzionale al numero di linee.

Nella valutazione della lineatura entrano in gioco una serie di fattori, come ad esempio la tipologia di carta, che fanno si che in alcuni casi si ottengano risultati qualitativamente migliori utilizzando lineature “meno estreme”.

Prendiamo ad esempio le carte usomano o naturali. Il loro grado di assorbimento dell’inchiostro, superiore a quello ad esempio delle carte patinate, indirizza la scelta della lineatura di stampa verso valori piuttosto contenuti e gestibili anche dal macchinista che dovrà stampare il foglio.

Anche i soggetti che devono essere stampati possono essere una discriminante importante per la scelta di quale lineatura usare.

Ampie campiture di colori “piatti” trovano beneficio da una lineatura bassa, immagini ricche di dettaglio e dove viene richiesta una resa molto definita sono più idonee ad essere riprodotte con lineature più alte.

Il nostro consiglio è di evitare in egual modo sia chi utilizza lineature basse per questioni di comodità a discapito della qualità, sia gli stampatori che millantano prodotti stampati a lineature estremamente alte senza un adeguato supporto tecnico sia in fase di prestampa che in sala stampa.

PreStampa
Alex Crini

Contattaci con whatsapp
Spedisci via WhatsApp