Da sempre le aziende che utilizzano il prodotto stampato sia a scopi promozionali che per le realizzazioni delle confezioni, chiedono ai loro fornitori qualcosa che nobiliti lo stampato stesso.

Dagli inchiostri lucidi alla vernice fuori macchina alla vernice protettiva di macchina alla pastificatura lucida o opaca, soft touch, ecologica ecc.

Plastificare lo stampato anche per preservarlo è sicuramente una delle nobilitazioni più diffuse.

La plastificatura avviene accoppiando il foglio stampato con una pellicola trasparente.

Si tratta di una lavorazione che grazie al risultato finale ha avuto una notevole diffusione e quindi evoluzione negli ultimi 25-30 anni.

Fino a non molto tempo fa il film si otteneva dalla lavorazione di derivati del petrolio, ma grazie anche a una continua campagna di sensibilizzazione per la salvaguardia dell’ambiente, le aziende produttrici hanno sviluppato nuovi film derivati da fonti naturali e rinnovabili quali la cellulosa e amido, che a differenza di quelli derivati dal petrolio sono biodegradabili al 100%.

Inoltre, essendo la plastificatura un procedimento che usa delle colle sintetiche per far aderire il film allo stampato, sono stati introdotti sul mercato dei film denominati DRY che per aderire al foglio utilizzano il 60/70% in meno di materiale collante.

Infatti, in questo tipo di plastificazione si stende uno stato leggerissimo di adesivizzante sul film che all’atto della plastificazione andrà fatto aderire tramite una calandra riscaldata.

Le macchine per questo tipo di lavorazione, infatti, non hanno più il gruppo colla come le macchine tradizionali e quindi hanno un minor impatto ambientale.

Esistono inoltre sul mercato macchine per plastificatura mediante un sistema di riscaldamento elettromagnetico.
Il cilindro calandra è riscaldato elettromagneticamente per induzione, non presenta nessuna resistenza elettrica interna e non ha alcun circuito di olio / acqua e, queste macchine non usano alcun tipo di colla o solvente che rilascino vapori o scarti di lavorazione nell’ambiente.

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Da oggi è possibile stampare tovaglie per la ristorazione rispettando le disposizioni MOCA

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Il fenomeno del confezionamento di oggetti e prodotti ha assunto valori e ruoli che vanno oltre le semplici esigenze funzionali: l’imballaggio è così divenuto una componente fondamentale nella presentazione e nell’estetica del prodotto, arrivando a investire aspetti che vanno dal design al costume antropologico.

Alcuni possono essere come esempio il mettere in evidenza una bandiera per caratterizzarne l’origine, piuttosto l’utilizzare dei materiali, oggi definiti materici, per evidenziarne l’aspetto della naturalezza piuttosto che del biologico o estremamente ricercato attraverso l’utilizzo di vernici acriliche, serigrafiche trance a caldo, secchi a rilievo o basso rilievo ecc, per evidenziarne la ricercatezza piuttosto che il lusso.

È noto infatti il ruolo assunto dal contenitore nel suggerire e delineare la stessa identità del prodotto contenuto. L’ampia portata del fenomeno commerciale, che spesso si riflette in un uso più specifico che fa uso del termine inglese Packaging, ne ha fatto quindi oggetto di interesse sociologico e antropologico.

Il packaging assume cosi una funzione che va oltre alla sola protezione dell’integrità del prodotto (perfino nell’elaborazione e nella presentazione del cibo, in cui l’aspetto della conservazione ha un’importanza cruciale) ma aiuta nella proposta in funzione del target evidenziato dal marketing.

Lo studio del confezionamento assume quindi l’intento esplicito di mettere in gioco meccanismi estetici il cui scopo è suggerire determinate caratteristiche di qualità e di miglioramento del prodotto andando oltre la presentazione dei contenuti, ingredienti ecc.

Proprio per questo, nell’ambito del marketing mix quando si fa riferimento alla leva prodotto (product) si fa riferimento al cosiddetto “Sistema Prodotto” definito come una serie di componenti: il prodotto fisico-tecnico, l’imballaggio, il brand e i servizi accessori garantiti dal fornitore.

Al fornitore si chiede quindi di riuscire a realizzare quanto di necessario a livello marketing dalla azienda, senza trascurarne però le necessità dal punto di vista produttivo e di imballaggio.

Per questo servono esperienza e qualità per cercare di accompagnare il cliente al raggiungimento dei propri obbiettivi.
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