Come Metaverso, realtà aumentata e Nft cambieranno il mondo della stampa tradizionale: il futoro è già presente, basta saper guardare

Come Metaverso, realtà aumentata e Nft cambieranno il mondo della stampa tradizionale

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Come Metaverso, realtà aumentata e Nft cambieranno il mondo della stampa tradizionale

La realtà virtuale è il prossimo sviluppo della tecnologia informatica, una destinazione ormai prossima. Bisognerà abituarsi, come tutte le tecnologie ma dovremo essere anche bravi a sfruttarne le enormi potenzialità. E questo vale anche per NFT e stampa tradizionale

Oggi puoi essere trasportato in un mondo in cui l’esperienza fisica e digitale si fondono. Tutto questo grazie al Metaverso.
Come suggerisce il termine, composto da “meta”, oltre, e “universo”, si tratta di mondo che va oltre i confini della realtà attualmente conosciuta.
Uno spazio parallelo digitale, una realtà virtuale a cui è possibile accedere creando un proprio avatar personalizzato. Grazie a dispositivi tecnologici e indossabili, come smart glasses, caschi e visori di realtà virtuale, guanti aptici e tute tattili, il coinvolgimento è a 360
gradi.

Anche se questa nuova realtà è agli albori, sono molte le aziende che iniziano ad investirvi
Solo per citarne alcune, la piattaforma The Sandbox offre agli utenti la possibilità di costruire ville e comprare terreni o isole virtuali, Fortnite ha ospitato un concerto virtuale del rapper Travis Scott, Balenciaga ha costruito una boutique digitale e Microsoft ha organizzato riunioni online in cui è possibile presenziare attraverso il proprio avatar. Il Metaverso offra un enorme potenziale, che i brand potranno ben presto sfruttare,
intraprendendo strategie di marketing innovative e dinamiche.

Ma in tutto questo come Metaverso, realtà aumentata e nft possono entrare nel mondo della stampa tradizionale?
Facciamo un primo esempio. Un catalogo di abbigliamento o di macchinari. Fino ad oggi quelli più all’avanguardia hanno inserito un Qr code a un sito o a un video. Qualcosa di interessante ma fortemente limitativo per due motivi:
1. Il qr code è un indirizzo statico. In pratica non puoi cambiare video o indirizzo web
2. Manca l’effetto WOW che è fondamentale in comunicazione.

Immaginiamo ora di avere una copertina che grazie a una app gratuita si anima, e che magari possiamo cambiare una volta al mese. Oppure immaginiamo una fotografia che grazie sempre alla stessa app possa animarsi sul nostro cellulare o tramite i nuovi occhiali
di google e i prossimi in arrivo da mondo Apple. Pensiamo a cataloghi completamente diversi dai precedenti dove grazie al metaverso e un
cellulare si potranno varcare i confini della carta ed entrare in un modo virtuale, un catalogo in continuo aggiornamento. Addirittura si potrebbe, attraverso la fotografia entrare dentro la foto stessa e prendere in mano virtualmente il capo di abbigliamento o osservare i dettagli più minuzioso dei nostri macchinari in catalogo.

Pensate alle foto che prendono vita e raccontano la nostra storia o rilasciano interviste. Fantascienza?
No tutto questo è già realtà e noi di grafiche MDM abbiamo realizzato i primi libri al mondo
del genere. Provarci per credere

Leggi anche:
– 8 marzo, donne e inclusività. Italia ultima in Europa
– Grafiche MDM e il Made in Italy

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