La quadricromia è una combinazione di colori ciano, magenta, giallo e nero (CMYK) ma non è l’unica combinazione cromatica utilizzata nella stampa, esiste anche l’esacromina che come indica il nome è una stampa a sei colori, oltre ai quattro colori ciano, magenta, giallo e nero si aggiungono l’arancione e il verde (CMYKOG) oppure il magenta e il ciano in tonalità più chiara (CcMmYK).

Il CMYKOG estende l’insieme dei colori riproducibili e ci porta ad avere una stampa più ricca di colori rispetto al CMYN, mentre il CcMmYK perfeziona le sfumature, soprattutto in aree a bassa saturazione.

La stampa in esacromia permette di realizzare un prodotto di alto livello su diversi supporti oltre alla carta, grazie all’ausilio dei plotter.

I colori sono definiti al punto tale da raggiungere la qualità di stampa fotografica perché viene steso in modo più uniforme anche grazie alla presenza di una gamma cromatica più ampia.

Generalmente è consigliabile l’esacromia su progetti dove i colori chiari sono predominanti, infatti la resa finale di stampa risulta più brillante raggiungendo il punto di colore visualizzato a monitor.

La qualità è di molto superiore nelle stampe esacromatiche rispetto a quelle fatte in quadricromia perchè la gamma, o gamut, è molto più ampia rispetto a quest’ultima, il processo CMYK riproduce la realtà dei colori con una fedeltà all’incirca del 50% mentre l’esacromia all’incirca dell’80%, da questi dati si evince che l’esacromia si avvicina molto di più alla gamma RGB.

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La copertina cartonata

Il cartonato si diffonde nel XIX secolo, preferito per economicità, robustezza e resa del colore. Ha caratterizzato a lungo l’editoria per l’infanzia e oggi, ricoperto da una “sovraccoperta”, costituisce il tratto caratteristico delle edizioni maggiori.

La copertina Cartonata è costruita con tre pezzi di cartone, che costituiscono l’ossatura rispettivamente dei due quadranti e del dorso. Per il dorso, nei volumi a dorso quadro si utilizza cartone dello stesso spessore di quello dei quadranti, mentre nei volumi a dorso tondo si adopera un cartoncino più sottile (generalmente da 300-400 gr/mq).

Completa la copertina il rivestimento esterno, che può essere di diversi materiali: carta stampata e plastificata, carta goffrata, tela o pelle. In alcuni casi il rivestimento può essere diverso tra dorso e quadranti (copertine in mezza tela o in mezza pelle) o sugli angoli dei quadranti.

Nell’impostazione del layout delle copertine stampate è buona norma far riferimento al volume campione realizzato con la stessa carta prevista per la produzione, specialmente se la stampa ha riferimenti di registro particolarmente critici, quali fondi di colore diverso tra dorso e quadranti.

La copertina rigida può essere utilizzata in qualsiasi tipo di pubblicazione, dal romanzo, alla saggistica, al manuale tecnico, tuttavia essa è indicata, e a volte indispensabile, per i libri fotografici.

La copertina rigida non solo contribuisce alla robustezza del libro permettendo una durata più lunga al libro stesso ma aggiunge un valore estetico al prodotto.

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